sabato 9 agosto 2008

9 agosto 2008

Oggi riassumo alcune regolarità annotate nel blog e in altri appunti meno strutturati.
1) Nel mese di agosto iiziano a sporcare la casa e il giardino, in questi giorni sta succedendo esattamente quello che è successo nell'agosto del 2007, stando alle consuetudini verso fine mese dovrebbe accadere un incidente al gatto di casa.
2) Ci sono due mesi: febbraio e luglio (ma suppongo valga solo per me, per un altra persona potrebbero essere mesi diversi) in cui conoscenti di vecchia data e estranei cercano di contattarmi (telefono, chat, email...). Questi due mesi sono stati una costante degli ultimi due anni, distinguendosi nettamente dal silenzio dei restanti, devo verificare settembre dato che lo scorso anno è stato un'eccezione alla regola. Al di là della regolarità annuale è evidente, in ogni caso, che c'è una anomalia statistica nel modo in cui si presentano questi contatti.
3) L'efficacia delle suggestioni post ipnotiche è collegata in parte all'equilibrio ormonale: da tre settimane seguo una dieta ipocalorica piuttosto rigida e molte ancore hanno smesso di funzionare.
4) L'ipnosi è un meccanismo che si autorinforza, se mi assale il dubbio che sto entrando in una trance inizio a prestare maggiore attenzione a sensazioni fisiche minime che rinforzano il meccanismo della trance. Per interromperlo però può bastare molto poco, ad esempio un banale antiistaminico che induce una sonnolenza leggera ma sufficiente a bloccare questa spirale.
5) Alle dissociazioni sono associati dei sintomi, nel mio caso alcune iperestesie che non sto a dettagliare. Ne deriva che quando avverto quella particolare iperestesia devo supporre una dissociazione in corso. Devo verificare se in questo caso l'antiistaminico aiuta. Non è un caso se cito l'antiistaminico, quando 10 anni fa è iniziata questa cosa un dirigente dell'azienda in cui lavoravo ha accennato proprio all'utilità di questa categoria di farmaci in situazioni "particolari". Suppongo ce ne siano anche di più efficaci ma questi sono un ottimo compromesso tra le esigenze di attenzione nel lavoro e quelle di sopprimere certi meccanismi.
6) Per inibire certe trance può tornare utile il controllo delle emozioni: il persistere nell'essere arrabbiati, depressi o sereni quando per loro esigenze tentano di indurre uno stato differente. Allo stesso modo alcuni stati d'animo come imbarazzo o paura possono indurre la trance (soprattutto all'inizio)