sabato 29 dicembre 2007
non dire
giovedì 27 dicembre 2007
27 dicembre 2007
mercoledì 26 dicembre 2007
26 dicembre 2007 (3)
26 dicembre 2007 (2)
26 dicembre 2007
La metafora del Se fossi...:
Se fossi un capocomitiva porterei tutti dove pare a me (ad esempio in spiaggia quando fa caldo e la pelle si arrossa ad indicare l'effetto del sole, e non di uno stato di coscienza particolare) e non dove vorrebbero stare gli altri.
martedì 25 dicembre 2007
25 dicembre 2007
La metafora del Se Fossi...:
Se in questo "gioco" fossi un arbitro espellerei un'intera squadra all'inizio della partita.lunedì 24 dicembre 2007
24 dicembre 2007
La metafora del Se Fossi...:
Da oggi se in questo "Gioco" sono un giudice scarterò i più bravi per tenere i buffoni.sabato 22 dicembre 2007
22 dicembre 2007
mercoledì 19 dicembre 2007
18 dicembre 2007
Qualche post più indietro accennavo alla regola: "parlare, parlare, parlare".
Neppure io sono stato sempre virtuoso nell'applicarla: ricordo qualche anno fà una Persona di Udine incontrata in una località balneare, era assieme a quello che si spacciava per suo compagno.
Degli amici comuni hanno fatto sì che una sera ci trovassimo tutti assieme per un gelato...
Forse la paura di qualificare il suo compagno per lo spacciatore che era fatto stà che difronte alla sua confusione non dissi niente che lo avrebbe aiutato a razionalizzare. Oggi queste remore non le avrei più.
Mi auguro che alla fine sia arrivato anche lui a comprendere qualcosa di più.
Più tardi uno di loro ritenne che la serata per lui era sufficiente (o forse era un tentativo per mettersi in buona luce e superare qualche resistenza) e gli risparmiò la solita manfrina sul conto da pagare offrendo le consumazioni a tutti.
lunedì 17 dicembre 2007
17 dicembre 2007
giovedì 13 dicembre 2007
13 dicembre 2007
In situazioni come questa spesso si vive alla giornata, adattando scelte e prospettive alla situazione del giorno; percui si può prestare più o meno attenzione a "questi aspetti" in base alle risorse di cui si dispone. Se si hanno sufficienti risorse per cercare di creare problemi a questi pezzi di merda può essere utile ristrutturare il significato delle emozioni con un'ottica "pratica" e funzionale al mettere in discussione la rappresentazione della realtà che stanno tentando di costruire in un dato momento. Faccio qualche esempio:
Sensazione piacevole: ho appena perso uno stato di coscienza che mi consentiva di liberarmi di loro.
Depressione: sono sulla buona strada per mandarli via.
Rabbia: se segue una depressione è utile altrimenti è una manipolazione.
Parestesie sgradevoli: qualche ora prima sono stato in una trance ipnotica.
venerdì 7 dicembre 2007
7 dicembre 2007
martedì 4 dicembre 2007
4 dicembre 2007
mercoledì 19 settembre 2007
19 settembre 2007
Ci sono cose ovvie e cose meno ovvie. Mi ha fatto piacere scrivere nel post del 16 pomeriggio di una regola che per chi è confuso non è mai scontata. Ovvero il fatto di parlare, parlare e parlare della propria rappresentezione della realtà (salvo i rischi a cui ho accennato). Oggi invece scrivo di una cosa che è talmente evidente che forse non meriterebbe neppure di essere accennata. Le persone di cui ho parlato il 16 mattino, quelle che vengono motivate a creare un problema, per poter in qualche modo influire su di te devono quanto meno rientrare tra i conoscenti. Uno a cui non dici nemmeno buongiorno difficilmente potrà crearti problemi. Per questa ragione capita che chi vuole essere coinvolto in questo meccanismo cerchi in qualche modo di relazionarsi con te. Ho parlato di cosa evidente perchè quando accade si manifesta in modo abnorme (almeno nel mio caso). Sotto questo aspetto ho classificato le persone in due gruppi: quelle che si relazionano con me attraverso i contatti familiari e quelle che si relazionano attraverso i contatti del giro di amici. Quest'ultimo gruppo negli ultimi anni aveva seguito un calendario singolare percui gli approcci erano frequenti particolarmente in febbraio ed agosto. La cosa è stata particolarmente evidente quest'ultimo febbraio quando oltre ai contatti per telefono è stato contattato pure un profilo che avevo creato per contatti on-line qualche anno prima e che era rimasto inutilizzato per anni. All'improvviso quest'ultimo febbraio quel profilo ha ricevuto tutta una serie di contatti da persone sconosciute senza che avessi fatto niente per aumentarne la visibilità. Poi a fine febbraio la bolla si è spenta e tutto è tornato alla normalità niente più telefonate e ovviamente niente più profilo on line. L'altro gruppo si è attivato tra il 16 e il 17 di questo mese. Nell'arco di 48 ore sono stato contattato oltre che dalle persone che frequento saltuariamente da persone che non sentivo da più di 20 anni: amici dell'infanzia e ex-colleghi di studi.
Come già ho detto è tutto talmente abnorme che anche un diversamente abile con ritardo mentale riesce a notare l'artificiosità di questi contatti.
E' la cultura del gratta-e-vinci, per usare una delle metafore che vanno tanto di moda in questa situazioni.
Quando hai l'impressione che la gente intorno a te voglia convincerti o ti stia consigliando di giocare alla lotteria non illuderti che ci sia un premio in serbo per te. Ti stanno solamente invitando a colludere con questo tipo di logiche. Ti parlano per metafore rivolgendosi al tuo inconscio per evitare che razionalità e capacità critiche facciano il loro dovere.
C'è però un aspetto che è utile sottolineare: se queste cose si manifestano in tempi lunghi l'unico modo per osservarle è prenderne nota da qualche parte. Io purtroppo non lo ho sempre fatto in questi 10 anni, probabilmente con un po' più di metodo oggi avrei una comprensione della realtà migliore.
Volendo scrivere una regola anche in questo post potrei dire che se la regola più importante è parlare, parlare, parlare quella immediatamente successiva in ordine di importanza è annotare, annotare, annotare.
In realtà si può avere timore anche a scrivere di queste cose, magari perchè qualcuno potrebbe leggerle o rubare il diario/supporto su cui le cose sono scritte. La paura è comprensibile dato che simbolicamente il furto o la lettura di queste cose rappresententa una intrusione nel privato, una effrazione che può portare chi ha "comprato il gratta-e-vinci" ad ottenere il "premio".
Credo però che quando ci si trova in questa posizione si è talmente "trasparenti" che se anche qualcuno riesce a leggere queste cose nella nostra vita cambia ben poco.
PS: Nel caso non fosse chiaro c'era un messaggio sottointeso in questo post: tutte le volte in cui hai l'impressione che la gente intorno a te voglia convincerti o ti stia consigliando di giocare alla lotteria usa la ragione. Inoltre chiediti anche se gradisci il fatto che le persone ti contattino non per il piacere della tua compagnia ma per un vantaggio ulteriore.
lunedì 17 settembre 2007
17 settembre 2007
Da una decina di giorni ho un problema pratico: in casa sono entrati dei topolini di campagna, come accade spesso di questa stagione. Ho fatto le solite cose che si fanno in questi casi, ho messo delle trappole e tutto il resto per liberarmene. La cosa insolita collegata a questo fatto banale è che ho trovato degli escrementi di topo sotto il cuscino. Non sopra o intorno dove sarebbe stato più plausibile ma esattamente sotto tra il lenzuolo e il cuscino. Già è difficile che i topi possano arrivare sopra il letto, che poi arrivino sotto il cuscino è ancora meno credibile. Effetivamente andrebbe detto che sono capaci di saltare, ma il più grosso che ho catturato arrivava a malapena a saltare ad un'altezza di 22-23 cm, del tutto insufficiente per il mio letto che richiede un balzo di 45 cm.
Fatta questa premessa vengo al punto.
Chissà perchè all'idea di trovare gli escrementi di topo sotto il cuscino associo un senso di ilarità. Non si tratta di ilarità normale, è una contrazione involontaria dei muscoli del volto, quello stimolo involontario, slegato dal contesto che si prova guardando in faccia una persona che ride intensamente.
Se mi rilasso associo automaticamente a questo stato i messaggi non congruenti che mi fornivano 10 anni fà. Senza farla troppo lunga è evidente che questo senso di ilarità è una suggestione postipnotica...
A questo punto il passaggio ulteriore è decidermi a stilare la lista di tutte le cose che si possono fare ridendo.
PS: Questo post è vecchio di qualche giorno, aspettavo giusto la nuova settimana per pubblicarlo.
domenica 16 settembre 2007
16 settembre 2007
Nel post di stamattina ho accennato a due regole. Per chi non avesse colto c'è una metaregola che sta alla base di questo blog, ovvero di queste cose bisogna parlare. Durante i primi anni di questa esperienza hanno cercato in tutti i modi di convincermi del contrario.
In effetti l'idea di tacere una percezione della realtà consapevole di questi aspetti ha dei vantaggi:
1) Non vieni preso per matto,
2) Non rischi di confidarti con qulcuna delle persone di cui accennavo nel post precedente.
L'opportunità di questi ultimi anni, di poterne parlare attrvarso il web sociale, facendo uso di etichette sia nel proprio blog che con rimandi a Technorati, magari in forma anonima...
ha tolto qualsiasi fondamento alla tesi secondo cui si devono tacere questi meccanismi.
Quindi parlate, parlate, parlate. Magari non ne riceverete nessun aiuto, ma altri nella vostra posizione avranno qualche "anticorpo" in più.
E chi fa uso di voi qualche opportunità in meno.
16 settembre 2007
Una delle tecniche di distrazione più efficaci per intervenire su una Persona che si trova nella mia situazione è crare problemi. Più grosso è il problema e più efficace è la distrazione. La Persona si concentra esclusivamente sul problema e non nota le cose che altrimenti percepirebbe intorno a lei.
La gattina di cui accennavo in un post precedente è morta due anni fà in situazioni poco gradevoli. Esattamente nel periodo in cui una persona cercava di intervenire in modo abbastanza grossolano su di me.
Altra regola: più incompetente è quello che interviene più forte deve essere la distrazione perchè questo riesca ad ottenere risultati.
Da tutto ciò si può dedurre che in queste situazioni è proprio quando arrivano i problemi che si deve tenere un occio sui problemi ed un occhio sui pezzi di merda che cercano di imparare a tue spese.
C'è un'altra deduzione che si può fare da questo punto di osservazione. Dal momento che i problemi capitano nella vita di tutti i giorni alcune delle persone con cui si interagisce nella vita di tutti i giorni (presumo non tutte) troveranno attraverso un meccanismo che mi è oscuro le opportune motivazioni nel contribuire ai problemi.
Mi chiedo solo se la grandezza della motivazione è proporzionale alla distrazione che può causare il problema.
venerdì 14 settembre 2007
14 settembre 2007
Oggi osservazione interessante. Uscendo da un mantra di pensieri negativi e passando a pensare qualcosa di positivo, in automatico ho iniziato a pensare a un motivetto musicale. Questo mi ha fatto tornare alla mente uno di loro che qualche tempo fà commentava metaforicamente per canzoncine. Da questa associazione mentale all'interpretare l'automatismo di oggi come un'ancora il passo è immediato. Ora si tratta solo di smontarla ma il più oramai è fatto.
venerdì 31 agosto 2007
31 agosto 2007
lunedì 27 agosto 2007
27 agosto 2007
Ieri ho cercato tra le vecchie carte il nome della società che aveva organizzato i corsi a Torino 10 anni fa. Purtoppo qualche anno addietro, sotto l'effetto della rabbia ho gettato tutto nella spazzatura. Eppure di solito non sono così bravo a cancellare le informazioni... E' rimasto sicuramente quancosa da qualche parte magari in uno dei database che tenevo all'epoca su tutte le persone che incontravo e le aziende con cui avevo rapporti oppure qualche appunto nella valigia che mi ero portato dietro.
.....
Oggi c'è il coglione, si è portato dietro una cretina che deve imparare il mestiere. E' già partita male. Sembra che la merda debba passare tutta per di qua.domenica 26 agosto 2007
26 agosto 2007
Io ero nelle loro aule, alla fine delle due prime settimane, ascoltavo il vecchio pirla che dirigeva la società di consulenza e che mentre pensava ai soldi che avrebbe voluto guadagnare in più dichiarava che effettivamente "forse avevano esagerato".
Intanto a casa una gatta aveva un "incidente". Una volta tornato, il corpo della gatta era diventato una metafora delle mie dissociazioni ipnotiche. Ogni volta che uscivo la sera, se mi lasciavo conzionare dagli eventi e passavo ad un diverso stato di coscienza il giorno dopo trovavo la gatta con una lacerazione sulla pelliccia e gli strati interni del derma esposti. Mi chiedo cosa usassero per riuscire a fare sempre lacerazioni circolari.
sabato 25 agosto 2007
19:20
Farò guastare anche questo.
Tutto tempo sprecato.
- . . . _ - °.
A differenza delle altre volte oggi un po' di cose me le sono scritte. Torneranno utili in seguito. Per il momento *credo* di avere sfruttato la rabbia per quanto era possibile...
E' il momento di utilizzare qualche altra modalità per tirare fuori ulteriore informazione prima di domani.
25 agosto 2007 - tardo pomeriggio
Oggi ne hanno attivata una simile, non so esattamente con quale trigger dato che non posso vederli, presumo una mano appoggiata sulla schiena.
Cancellerò anche questa, già l'averla riconosciuta significa che avrà vita breve nel tempo. Riguardo alla gatta ferita due ore fa stando alla prassi dovrà trascorrere la notte in camera di mia madre per morire domenica mattina.
25 agosto 2007
Questa mattina la stronza se ne è andata, ieri ne aveva avuto abbastanza. Non appena è arrivato il coglione il gatto ha iniziato a stare male. Stamattina ho trovato una serie di piatti con mangime avanzato disposti con bella evidenza in ordine uno di fianco all'altro, da quello pieno di vermi a quello del giorno prima.
Col gatto di stamattina gli è andata male percui si sta dando da fare per dare fastinio nel modo che lo caratterizza di più. Stiamo a vedere come si conclude la giornata. Intanto mi tornano in mente tutta una serie di sitauzioni degli anni precedenti analoghe a questo pomeriggio che mi ero appuntato ma che non sapevo bene a chi attribuire. Prendo nota del fatto che si è rifiutato di telefonare al veterinario (ovvio)
Oramai è tempo di mettere ordine nei ricordi anche per le volte in cui non intervengono su di me.
giovedì 23 agosto 2007
23 agosto 2007
Evidentemente è necessario che cambi mestiere. E' altrettanto evidente che chi lo ha messo in questa posizione è un deficiente.
venerdì 17 agosto 2007
17 Agosto 2007
venerdì 10 agosto 2007
10 agosto 2007
Per adesso riporto il link al sito realizzato qualche anno fa per mettere ordine nelle cose successe qualche anno prima:
http://xoomer.alice.it/bluindiano/